Costruire bene per vivere bene! Tutte le novità dal Klimahouse 2024
Abitazioni più efficienti e abbattimento degli sprechi di energia, per un casa del futuro ancora più attenta all’ambiente.
Ormai è innegabile: tutte le nostre scelte, anche (e a maggior ragione) quelle che riguardano la nostra casa hanno un impatto diretto sull’ambiente che ci circonda,
Ed è proprio su questo concetto che si è focalizzato il Klimahouse 2024, la fiera di Bolzano dedicata all’edilizia sostenibile e ad un nuovo modo di abitare.
Infatti, un abitare più consapevole e attento è l’unico modo per salvaguardare il pianeta (e rispettare le normative).
Vediamo allora di cosa si è parlato durante l’evento, quali sono le novità per una casa sostenibile e come possiamo mettere in pratica tutto questo nella vita di tutti i giorni.
Un nuovo modo di vivere la casa
Per chi non lo sapesse, il Klimahouse è un evento fieristico che si è da poco tenuto a Bolzano dal 31/01 al 3/02, prevalentemente dedicato all'aumento dell'efficienza energetica e alla sostenibilità nel campo edilizio.
Nel corso di questa iniziativa sono state presentate tantissime soluzioni innovative, tutte orientate al miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni e alla riduzione dell’impatto ambientale da parte dell’edilizia.
A questo proposito è importante sottolineare che, soltanto in Italia, gli edifici sono responsabili del 24,2% delle emissioni che alterano il clima, perciò è fondamentale trovare quanto prima una soluzione a questo problema.
Inoltre, la riduzione significativa dei consumi fra le mura domestiche rappresenta una priorità per tutti coloro che acquistano e comprano casa dato che una casa più sostenibile ed efficiente si traduce automaticamente in minori costi di gestione e mantenimento.
Per questo motivo bisogna adottare in tempi rapidi soluzioni realmente efficaci, come ad esempio l'uso di materiali naturali, l'isolamento termico e il ricorso alle tecnologie grazie alle quali gestire in maniera intelligente il proprio immobile.
Le soluzioni proposte dal Klimahouse 2024
Le soluzioni proposte nel corso del Klimahouse possono sostanzialmente essere divise in due parti: quelle dedicate alle nuove case del futuro, ancora da costruire, e quelle finalizzate ad ottimizzare l’efficienza delle case già esistenti.
Per quanto riguarda le prime, la costruzione delle dimore moderne prevederà senza dubbio l'impiego di materiali sostenibili, come ad esempio il legno certificato e le vernici ecologiche a basso impatto ambientale.
A tutto ciò si aggiungono le tecnologie smart mediante le quali riuscire a gestire gli impianti domestici al fine di abbassare (e, in alcuni casi azzerare) i costi in bolletta come sistemi di illuminazione automatizzati, termostati intelligenti e sensori di varia natura.
Anche per le case già esistenti non mancano le soluzioni: il Klimahouse prevede di effettuare su queste un test energetico, allo scopo di sapere a quanto ammontano i consumi effettivi.
In base ai risultati, verranno prese delle decisioni sul da farsi andando a migliorare o sostituire gli impianti già presenti e considerando l'installazione di nuovi serramenti che riducono le dispersioni termiche, così da mantenere gli ambienti freschi in estate e caldi durante l'inverno.
In entrambi i casi non possono certo mancare gli impianti fotovoltaici, essenziali per la produzione di energia sostenibile e per non essere più dipendenti dalle fonti tradizionali.
Il collegamento diretto con la nuova Direttiva Case Green
Alla luce di quanto spiegato, appare evidente come il Klimahouse 2024 sia perfettamente in linea con quanto previsto anche dalla Direttiva UE case green, finalizzata a ridurre le emissioni di C02 entro il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Nello specifico:
entro il 1° gennaio 2026 tutti gli edifici di nuova proprietà di enti pubblici o a gestione pubblica dovranno essere a zero emissioni;
entro il 1° gennaio 2028 tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni;
entro il 1° gennaio 2030 gli edifici residenziali preesistenti dovranno raggiungere almeno la classe energetica E;
entro il 1° gennaio 2033 gli edifici residenziali preesistenti dovranno raggiungere almeno la classe energetica D.
per gli edifici non residenziali e pubblici, il raggiungimento della classe energetica E deve avvenire entro il 2027 e entro il 2030 la classe D.
entro il 2028 tutti i nuovi edifici per cui sarà tecnicamente ed economicamente possibile dovranno dotarsi di tecnologie solari.
Come hai potuto capire, l’alta efficienza energetica delle abitazioni non è più una possibilità ma piuttosto una vera e propria necessità.
Del resto, un'abitazione efficiente garantisce un maggior comfort abitativo, è piacevole da vivere, funzionale e si rivela più semplice e rapida da vendere.
