Seconde case: se ne vendono di più ma i prezzi calano.
In Italia aumentano le compravendite e la crescita del mercato delle seconde case rivela la ritrovata fiducia degli italiani negli investimenti immobiliari. Ma i prezzi continuano a scendere, indice del fatto che manca ancora stabilità.
Il mercato immobiliare è tornato ad essere vivace e i dati positivi circa un recupero ci siano tutti. Le compravendite sono in netto aumento e i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi ai primi mesi del 2018 mostrano una crescita delle transazioni a livello nazionale del 4,3% e, tra le grandi città, Bari e Napoli sono quelle che hanno registrato gli aumenti maggiori (rispettivamente il +13,1% e il +11,8%). L’incontro tra domanda e offerta è decisamente più veloce e i tempi di vendita sono molto ridotti rispetto agli anni passati.
Il Sole24ore ha pubblicato di recente i dati illustrati in occasione della presentazione dell’Osservatorio sul mercato immobiliare; da qui emerge che ben 2,6 milioni di famiglie hanno manifestato negli ultimi mesi l’intenzione di acquistare una nuova casa, a fronte dei 2,2 milioni del 2017.
Tra queste, 722.000 sono quelle che già stanno attivamente cercando un immobile e 1,9 milioni le famiglie che acquisteranno a breve. L’intenzione di acquisto è alimentata soprattutto dal desiderio di fare un salto di qualità acquistando una prima casa più grande, in una zona più centrale o comunque più adatta alle esigenze personali dell’acquirente, ma non manca chi ha riscoperto l’interesse per l’acquisto di seconde case per uso familiare o come investimento (18%).
Un dato importante è che sempre più persone scelgono di investire in una seconda casa, segno che gli italiani hanno ritrovato la fiducia nel mattone come luogo migliore per far fruttare i propri risparmi. A comprare è soprattutto chi ha interesse all’utilizzo diretto dell’immobile (63%), mentre solo il 16% delle transazioni ha scopo di investimento; il 21% è un mix fra queste due soluzioni.
I prezzi.
Tuttavia la reale ripresa dei prezzi fatica a consolidarsi. Secondo i dati dell’ufficio europeo di statistica Eurostat, l’Italia è l’unico paese dell’Unione Europea in cui i prezzi delle case continuano a registrare un segno meno, con un calo dello 0,3% nell’ultimo trimestre 2017 e dello 0,5% in confronto al trimestre precedente.
Nel resto d’Europa Paesi che hanno conosciuto crisi finanziarie importanti, come l’Irlanda, il Portogallo o la Slovenia, stanno vivendo una netta crescita del valore delle case (+11,8%, +10,5%, +10,0%).
Invece nel nostro Paese il costo degli immobili è salito solo in grandi centri: Bologna (+4,9%), Milano (+3,5%), Firenze (+2,1%), Verona (+1,9%), Napoli e Palermo (+0,7%).
Si registra una graduale discesa dei prezzi anche in molte località turistiche, creando ottime occasioni di acquisto. Dal 2014 al primo semestre 2018 i valori medi per le 13 località di vacanza più rinomate sono scesi di diversi punti percentuali, dal -2,5% di Anacapri, al -19,4% di Forte dei Marmi.
Il fenomeno non riguarda solo le zone top, ma si avverte sia nelle zone costiere, sia in montagna su tutto il territorio nazionale. I costi rimangono piuttosto stabili solo in Friuli Venezia Giulia (-0,1%) e in Puglia (-0,5%), dove si punta molto alla ristrutturazione del patrimonio esistente.
Acquistare una seconda proprietà è sempre una scelta vantaggiosa per chi desidera guadagnare mettendo a reddito un immobile, dato che il mercato delle locazioni già da diversi semestri registra una ripresa dei canoni e una domanda sostenuta. I prezzo medio di un affitto sale soprattutto nelle realtà con alta attrattività turistica, con una ripresa dell’occupazione e nelle città sedi di università.
Se vuoi acquistare un immobile a Pisa e metterlo a reddito, i prezzi bassi per chi compra e la grande richiesta di affitti anche da parte di studenti fuorisede alla ricerca di un alloggio sono ottimi motivi per realizzare un investimento vincente!