Modello RLI aggiornato: anche la variazione del canone di locazione si comunica online
La rinegoziazione del canone d'affitto diventa più facile da comunicare all'Agenzia delle Entrate grazie alla procedura online.
Arriva il nuovo Modello RLI a sostituire in Modello 69.
Come saprai, nell'ambito di un contratto di affitto è possibile rinegoziare il canone.
In pratica, conduttore e locatore possono cambiare di comune accordo le condizioni pattuite al momento della stipula e decidere di aumentare o diminuire l'importo di quanto dovuto mensilmente dall'inquilino.
La rinegoziazione è ammessa per tutte le tipologie di affitto (sia per uso abitativo, sia per uso commerciale), qualunque sia la durata del contratto (4+4, 3+2, ecc.) e qualunque sia il regime fiscale del proprietario (tassazione ordinaria o cedolare secca).
Purtroppo nelle ultime settimane gli effetti economici dell'emergenza da Covid-19 hanno cominciato a farsi sentire e per tante famiglie è diventato troppo oneroso sostenere le spese d'affitto.
Così molti proprietari e inquilini hanno scelto la strada della riduzione consensuale del canone e, vista la quantità di richieste pervenute, l'Agenzia delle Entrate ha deciso di rendere più facile comunicare la variazione del contratto di locazione.
Con il Comunicato stampa del 3 luglio 2020 l'Agenzia delle Entrate ha reso noto che non è più necessario recarsi allo sportello per comunicare la rinegoziazione del contratto.
L'aumento o la riduzione del canone possono essere notificati al Fisco tramite il Modello per la “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi - contratti di locazione e affitto di immobili” (Modello RLI) da compilare e inviare via web.
Nella nuova versione del Modello, più chiara e semplice, tra gli adempimenti successivi è stata aggiunta la voce “Rinegoziazione del canone”, che si trova all’interno del Quadro A, Sezione I.
Il modulo aggiornato è disponibile e già utilizzabile dal 3 luglio sul sito dell’Agenzia delle Entrate: basta cliccare qui per visitare la pagina, scaricare il modello e consultare le istruzioni di compilazione.
Resta ferma comunque la modalità di presentazione “agile” prevista per la richiesta di servizi essenziali in via semplificata, mediante Pec o e-mail.
Per agevolare i contribuenti e gli operatori nel cambiamento delle procedure, assicurando il corretto e tempestivo assolvimento degli adempimenti tributari, è stato previsto un periodo transitorio, che finirà il 31 agosto.
Fino a quella data gli utenti possono scegliere se comunicare la rinegoziazione del canone con il Modello RLI oppure ancora tramite il Modello 69.
Invece dal 1° settembre 2020 in poi, per comunicare la variazione del canone si dovrà utilizzare esclusivamente il Modello RLI.
La registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione è esente dall’imposta di registro e di bollo.
Per i casi di aumento del canone, invece, registro e bollo vengono calcolati in autoliquidazione dai software insieme ad eventuali interessi e sanzioni.
Le somme eventualmente dovute possono essere versate con richiesta di addebito diretto sul conto corrente del dichiarante, contestualmente alla presentazione del Modello.
L’accordo di rinegoziazione del canone in aumento, nel caso in cui dia luogo a un’ulteriore liquidazione dell’imposta per il contratto di locazione già registrato, va comunicato all’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni.
Per qualsiasi dubbio relativo alla gestione del tuo affitto l'Agenzia Immobiliare Pegaso di Pisa è a disposizione.
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A presto!
Elisabetta Senesi
Titolare dell'Agenzia Immobiliare Pegaso
