Test di ammissione Unipi in corso!
Si svolgono proprio in questi giorni le prove di ammissione alle Facoltà a numero chiuso dell'Università di Pisa, che attualmente conta 50mila studenti, di cui circa 20mila fuorisede. Cosa potrebbe cambiare da quest’anno in poi con il ritorno delle lezioni in presenza?
Quest'anno la location predisposta per le selezioni delle aspiranti matricole dell'Università di Pisa è a dir poco suggestiva.
Infatti le prove per accedere ai corsi per l’anno accademico 2021/2022 si tengono nel Parco di San Rossore, dove è stata allestita “un’area concorso” di 8mila metri quadrati che consente di raggiungere una capienza fino a 2400 persone mantenendo il distanziamento, con un’adeguata climatizzazione, gruppi elettrogeni insonorizzati ed i necessari impianti tecnologici (wifi, computer, audio e video).
Una navetta gratuita conduce gli studenti a San Rossore dal parcheggio di via Pietrasantina, per limitare l’accesso di mezzi privati.
Visto il momento storico delicato che stiamo vivendo, è massima l’attenzione a tutte le misure anti-Covid: per la sicurezza è presente un’area con locale per l’isolamento, per l’ingresso un’area di identificazione con 15 varchi separati e, infine, un’area d'accesso dedicata alle persone diversamente abili.
I test, suddivisi in 11 giorni tra il 1 e il 30 settembre, si svolgono con ingressi scaglionati, mascherina, banchi distanziati ecc. e, sebbene il contesto sia molto particolare, il ritorno dei test d’ingresso dell’Università nella nostra città è un risultato importante.
Ma che peso ha avuto la pandemia nella scelta dell’Università da frequentare per le matricole?
Pare che la scelta della sede in cui intraprendere gli studi sia stata in qualche modo condizionata dagli eventi.
Lo rivela una recente indagine, secondo la quale molti studenti cercheranno di iscriversi nei dintorni del proprio luogo di residenza: il 70% nella stessa regione, il 17% in una regione confinante o non troppo lontana.
Una scelta determinata soprattutto dalla paura di rimanere bloccati da un eventuale lockdown.
Pisa attualmente conta 50mila studenti, di cui circa 20mila fuorisede
Può anche darsi che i giovani da quest'anno in poi si dimostreranno più titubanti nell'allontanarsi da casa per studiare.
Tuttavia l'elevata qualità della formazione che l’Ateneo della città della Torre Pendente offre, oltre alle eccellenze della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale, continuerà sicuramente ad esercitare il suo fascino ben oltre i confini regionali e nazionali.
Ora che l’Università di Pisa si prepara ad accogliere i suoi studenti in aula in sicurezza e a un graduale ritorno alla normalità, ci aspettiamo di vedere presto studenti da tutta Italia a popolare di nuovo la città, tanto più che in questo periodo moltissimi stanno cercando appartamenti e stanze in affitto in cui alloggiare.
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Elisabetta Senesi
